ROMA – CULTURA E DIRITTI – LA NUOVA RIVISTA DELLA SCUOLA SUPERIORE DELL’AVVOCATURA
di Alarico Mariani Marini
Con il 2012 avrà inizio la pubblicazione della nuova rivista della Scuola Superiore dell’Avvocatura, il cui titolo sarà “CULTURA E DIRITTI. Per una formazione giuridica”.
Diritto e Formazione ha infatti esaurito il suo ciclo con l’anno 2011 a seguito della cessazione del rapporto con l’editore.
La nuova rivista avrà cadenza trimestrale e, nella impostazione, sarà fedele alla scelta della Scuola Superiore di valorizzare ed approfondire i contenuti che ne hanno in questi anni caratterizzato l’attività.
I temi della rivista, pertanto, rivolgeranno una particolare attenzione alla evoluzione impressa al mondo del diritto dal nuovo sistema delle fonti ed alla influenza che il diritto europeo e la giurisprudenza delle Corti di Strasburgo e di Lussemburgo stanno esercitando sul diritto vivente delle corti nazionali e sulla funzione dell’avvocato e del giudice.
La rivista proseguirà l’approfondimento di argomenti che riguardano le attività di formazione iniziale e continua nei profili di metodo e sperimentazione, e negli aspetti relativi alle abilità e alle tecniche dell’avvocato con particolare riguardo alle tecniche dell’argomentazione, dell’interpretazione, del linguaggio, della costruzione del testo, dell’analisi della giurisprudenza.
Saranno anche affrontati temi che attengono alla condizione della donna nella professione, alle prospettive dei giovani, alla mediazione ed ai problemi del nostro ordinamento.
Sarà riservato un particolare rilievo all’etica professionale ed ai diritti umani e fondamentali, approfondendo problemi nei quali le trasformazioni indotte dai nuovi diritti e il ruolo che spetta all’avvocato per realizzarne l’effettività si coniugano con valori etici che investono doveri e responsabilità verso la società e la comunità umana.
La rivista, infine, seguiterà a proporre un tema oggetto di nostro costante interesse quale è quello dei rapporti tra cultura, diritti, giustizia e professione.
Il nostro impegno è di proporre problemi alla discussione, di promuovere il confronto su ciò che si chiede all’Avvocatura in un mondo che cambia, di guardare soprattutto a un futuro nel quale i giovani ricercano, disorientati e spesso inascoltati, il loro avvenire.