ROMA – CNF – RIFORMA FORENSE: LA CAMERA HA APPROVATO A LARGHISSIMA MAGGIORANZA UN TESTO CHE RAFFORZA LA TUTELA DEI DIRITTI DEI CITTADINI
Il Cnf esprime grande soddisfazione per l’approvazione da parte della Camera dei deputati oggi della riforma forense, con l’apporto fattivo del governo.
Il testo rafforza la qualificazione professionale degli avvocati per tutta la durata dell’esercizio professionale e tutela l’ interesse pubblico all’effettività della tutela dei diritti dei cittadini e al miglioramento della giurisdizione Camera e Governo hanno tenuto conto dei principi di ammodernamento della professione contenuti nel decreto Crescita: il nuovo Statuto aggiorna la professione promuovendo l’accesso dei giovani meritevoli, aprendo a una concorrenza qualificata ma nel rispetto della necessaria autonomia e indipendenza degli avvocati.
E’ motivo di ulteriore soddisfazione la circostanza che il voto finale (395 sì, 7 contrari, 14 astenuti) ha espresso la grande convergenza dei gruppi politici su un testo che l’attento esame parlamentare ha modificato nel solco della più generale riforma delle professioni rispettando la specialità della funzione della professione forense, radicata in Costituzione con il diritto di difesa.
“Questo importante risultato è stato acquisito con il favore di tutta la camera nell’interesse dei cittadini e della tutela della dignità della professione forense”, dichiara il presidente del Consiglio nazionale forense Guido Alpa. “ I giovani potranno avviarsi alla professione con maggiore fiducia nel futuro e con maggiori garanzie di qualità, competenza e correttezza. I clienti saranno più tutelati e potranno contare su consulenti e difensori preparati e corretti. A questo punto è necessario perfezionare questo importante impegno del Parlamento con il passaggio definitivo in Senato nel giro di poche settimane. La riforma, una volta approvata, costituirà una solida base per proseguire nel percorso di ammodernamento della professione”.
La riforma tutela innanzitutto cittadini che devono potersi affidare a una prestazione professionale qualificata e trasparente; i giovani, praticanti e avvocati, che potranno muoversi in un mercato professionale concorrenziale che valorizza il merito; affida agli Ordini la funzione di garanzia dell’interesse pubblico alla correttezza della giurisdizione.
Il Cnf ritiene utile far conoscere agli avvocati il testo integrale della riforma, se pur in una formulazione che sarà oggetto di un lavoro ulteriore di coordinamento
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